sabato 4 aprile 2009

I taralloni di Nonna Angelina


7 uova, 500 gr. farina, 70 gr. olio, un pizzico di bicarbonato, un pizzico di sale fino, un bicchierino di acquavite.
Lavorare bene le uova con sale e bicarbonato, aggiungere l'acquavite, l'olio e la farina.
Lavorare energicamente. L'impasto deve risultare molto morbido.
Sulla spianatoia ben infarinata formare con una palla di pasta presa con un cucchiaio, una striscia di pasta  di circa 30 cm x 10. Ripiegarla su stessa dalla parte lunga lasciando un bordo di mezzo centimetro. Chiudere a ciambella con il bordo più stretto verso l’alto.
Infornare nel forno molto caldo a 200° ventilato.


Dopo averli fatti cuocere, sfornare e spennellare e pulirli con un panno per eliminare la farina in eccesso.
Nel frattempo mettere a cuocere la glassa.
KG. 1 zucchero, 250 gr. di acqua e poche gocce di limone.
Far cuocere a fuoco normale, evitando che bolli troppo.



Quando il colore diventa giallognolo tendente al marrone, mettere un pochino in un cucchiaio e con un cucchiaino sbattere per vedere se si addensa, se diventa bianco candido e tende ad asciugarsi.
Se la prova non riesce fare cuocere ancora, altrimenti cominciare a mescolare mentre si raffredda.
Quando si sara addensato e diventato bianco, aggiungere poco per volta, cucchiate di albume montato a neve.
Immergere i taralloni uno alla volta e lasciare asciugare fino a solidificare la glassa che deve risultare lucida e croccante.







2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie cara... finalmente ho ritrovato questa antica ricetta! Potresti essere più precisa con la quantità di acquavite? Ti ringrazio fin da ora per avermi ricordato una tradizione della mia infanzia. Ciao... Giuni

Schiavonet ha detto...

ciao Giuni,
scusa se non sono stata precisa sulla quantità dell'acquavite ma dipende dai gusti, comunque secondo la mia esperienza basta una tazzina di caffè.
Ciao e a presto.

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails